Il Green Deal europeo: un’opportunità politica per l’Italia
Il governo italiano vede l'accordo non solo come soluzione ad una sfida importante, ma soprattutto come un'opportunità per l'Europa di diventare un attore geopolitico chiave
Il governo italiano vede l'accordo non solo come soluzione ad una sfida importante, ma soprattutto come un'opportunità per l'Europa di diventare un attore geopolitico chiave
La recente visita del Segretario di Stato americano, Mike Pompeo, in Asia centrale ha confermato il peso geopolitico della strategia statunitense nella regione, mettendo l’Europa e gli Stati membri, Italia inclusa, in una posizione di stand-by
La grande coalizione continuerà a essere una sorta di governo custode in quanto manca di un’ampia visione in politica estera
Un nuovo mandato per l'Operazione Sophia potrebbe essere opportuno per il governo italiano, ma molto dipenderà da quello che faranno gli attori principali in Libia
A Teheran alcuni funzionari sono preoccupati che le forze di sicurezza stiano acquisendo un controllo eccessivo sul processo decisionale politico. Inoltre, i riformisti sono stati ostacolati da una serie di passi falsi, oltre che dalla politica statunitense
Con una posizione ancorata fino ad oggi agli allineamenti statunitensi, Roma si è posta raramente il quesito di una propria posizione nel Golfo. Ora che gli USA si stanno arretrando nella regione, come reagirà l'Italia?
Lo slittamento democratico e le crisi costituzionali potrebbero arrestarsi se le ruote si staccassero dal carro vincente della Brexit di Boris Johnson
Gennaio è stato un mese ricco di spunti per l’UE e per i suoi ormai 27 stati membri, Italia inclusa. I prossimi mesi saranno determinanti per l'UE nell'agire come attore credibile e per l'Italia nel rafforzare il proprio percorso europeo.
La proposta di Trump pone diverse difficoltà per un'iniziativa concreta della comunità internazionale, soprattutto in assenza di una presa di posizione europea e italiana forte alla questione
La politica estera della Russia in questi ultimi anni è stata caratterizzata da un aspro confronto con Usa e Ue. La futura generazione di diplomatici russi post-Putin potrebbe però mettere in discussione la centralità che Mosca attribuisce all’Occidente