Nuove energie: come il Green Deal europeo potrebbe salvare le relazioni tra UE e Turchia

Gli Stati membri dell’UE dovrebbero sostenere la Turchia nella gestione dell’impatto dei nuovi regolamenti commerciali che dovrebbero essere introdotti in seno al Green Deal

63 year old environmental protestor Hava Bekaar protests the construction of a road in the TurkishBlack Sea forest
Turkish environmental activist Rabiye Bekar, also known as Havva Ana, shouting slogans with fellow protesters during a demonstration against a road project in Rize, Turkey, July 2015
Immagine di Deniz Toprak
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  • A seguito di anni difficili, gli europei sono consapevoli della necessità di creare un nuovo paradigma nelle relazioni tra UE e Turchia.
  • Il blocco dovrebbe inoltre sviluppare una forma di leadership europea sul clima che integri, ma sia al contempo distinta dal rinnovato impegno green di Washington. Attraverso una stretta cooperazione con la Turchia sul Green Deal europeo, l’UE potrebbe affrontare entrambe queste sfide.
  • Tutte le parti in gioco hanno un comune interesse nel sostenere la comunità imprenditoriale filoccidentale turca e nel contribuire alla transizione della Turchia verso l’economia verde, lotta contro il cambiamento climatico ed energie rinnovabili incluse
  • Gli Stati membri dell’UE dovrebbero sostenere la Turchia nella gestione dell’impatto dei nuovi regolamenti commerciali che dovrebbero essere introdotti in seno al Green Deal.
  • Questo rinnovato approccio non sarebbe una soluzione per dispute più ampie come quelle sui diritti umani – ma potrebbe innescare un impegno fondato su sistemi di regole e cambiare l’atmosfera, tanto da migliorare altre aree della relazione tra UE e Turchia.

La Turchia non è stato un vicino facile da gestire per gli europei. Anzi, ultimamente, Ankara è stata più vicina al rappresentare un simbolo del fallimento del potenziale di trasformazione europeo. Dopo aver abbandonato le riforme democratiche e aver fatto mosse piuttosto assertive alle porte dell’Europa, la Turchia rappresenta oggi una delle principali sfide geopolitiche dell’UE.

Nel nuovo report ECFR New energies: How the European Green Deal can bring Turkey and the EU togetherAsli Aydintasbas Susi Dennison individuano nel Green Deal europeo una chiave per migliorare e stabilizzare le distorsioni tra Turchia e UE. Si tratta di un altro capitolo rispetto ai negoziati di adesione o allo sviluppo interno della Turchia – ma rimane importante per l’azione sul clima. Le autrici individuano diverse motivazioni per cui l’avvio dei negoziati con Ankara sul Green Deal europeo potrebbe rappresentare un nuovo inizio nelle relazioni UE-Turchia:

  • Sebbene UE e Turchia siano a diversi livelli nella transizione da un’economia basata sul carbonio – come parte dello sforzo globale per raggiungere un valore zero netto entro il 2050 – entrambi dovranno agire in materia di clima.
  • L’UE potrebbe essere di incoraggiamento per gli attori filoeuropei del sistema politico turco, e ne rafforzerebbe le relazioni con l’UE. Ciò sarebbe di supporto per la comunità imprenditoriale e la società civile turche – che sono stati importanti interlocutori per l’Europa nel corso degli anni e sono emersi come i principali sostenitori dell’orientamento pro-europeo della Turchia.
  • Sebbene l’impegno turco-europeo per il Green Deal non possa servire nell’ ambito della democrazia o diritti umani, contribuirebbe a preservare i legami esistenti tra Turchia ed Europa in un quadro legislativo strutturato – proteggendo così ciò che resta dell’orientamento europeo della Turchia.
  • L’UE potrebbe stabilire una leadership climatica sulla questione in linea con i propri obiettivi strategici. Da tempo, l’UE ha voluto sviluppare una propria forma di leadership sul clima, complementare ma distinta da quella americana. Mentre gli europei vogliono sostenere gli sforzi dell’amministrazione Biden per il clima, sono anche consapevoli che possono portare avanti la propria autonomia strategica solo attraverso lo sviluppo di politiche uniche e propriamente europee. La Turchia può servire da cartina di tornasole per questo nuovo ruolo europeo.

Il Green Deal europeo è una vera occasione per costruire qualcosa di positivo nelle relazioni UE-Turchia. Le parti non dovrebbero perdere tempo e mancare questa opportunità. Le autrici descrivono la potenziale prima fase di questo impegno con la Turchia sul Green Deal europeo:

  • Le relazioni commerciali dovrebbero essere al centro di un nuovo partenariato verde tra UE e Turchia. L’UE non dovrebbe solo applicare tariffe alle esportazioni turche ad alta intensità di carbonio, ma dovrebbe anche aiutare l’economia turca ad abbandonarne il consumo.
  • L’UE dovrebbe offrire al paese un pacchetto di finanziamenti per contribuire allo sviluppo delle energie rinnovabili – come ha fatto con i propri Stati membri attraverso il Just Transition Fund. Il sostegno dell’UE per l’accesso al capitale per i progetti green in Turchia colmerebbe un’attuale lacuna.
  • L’UE potrebbe cercare di sviluppare un’area comune per le energie rinnovabili – sostenendo la Turchia nello sviluppo delle proprie risorse idroelettriche, eoliche e solari, con l’impegno dell’UE di importare quest’ energia nei prossimi anni. Ciò sarebbe in linea con le conclusioni del Consiglio europeo di gennaio e ne ribadirebbe l’invito a introdurre una nuova visione per il Mediterraneo.
  • L’UE dovrebbe incoraggiare partenariati sull’economia verde tra le comunità turco e greco-cipriote, nonché tra Turchia e Grecia e tra Turchia ed Egitto. Un dialogo tra l’UE e la Turchia sul Green Deal europeo ha anche il potenziale per ridurre le tensioni nel Mediterraneo orientale.

Secondo Asli Aydintasbas, “La transizione da un’economia ad alta intensità di carbonio è un interesse condiviso tra europei e turchi. Ciò renderebbe l’Europa immensamente popolare in Turchia, dove il desiderio di portare avanti un’azione per il clima è diffuso lungo tutto lo spettro politico. Ciò creerebbe inoltre un nuovo quadro per guidare una relazione difficile. Questa iniziativa non può certo alleviare tutti i problemi e le tensioni in auge. Ma, se entrambe le parti adottassero un approccio costruttivo in merito, questo potrebbe cambiare l’atmosfera abbastanza da ispirare sviluppi positivi in altri aspetti della relazione tra UE e Turchia“.

Secondo Susi Dennison, “Un partenariato green non funzionerà se l’UE si avvicinerà alla Turchia per gestire l’impatto del Green Deal solo dopo averne definito i dettagli. Sarà invece fondamentale portare al tavolo i giusti attori, comprese le parti interessate delle comunità imprenditoriali turche ed europee e i gruppi della società civile, nonché i politici di entrambe le parti. Con i Verdi tedeschi in ascesa, e data l’importanza della diaspora turca in Germania, sarà importante garantire un forte impegno tedesco in questa discussione“.

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