Europa, Russia e la futura generazione di diplomatici del Partenariato orientale

I giovani diplomatici nei paesi del Partenariato orientale sono ottimisti ed europeisti. Molti di loro vogliono che l’UE diventi un attore geopolitico più audace

Conferenza sull’e-Partnership: fiducia nell’e-governance nei paesi del Partenariato orientale
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  • I giovani diplomatici dei Paesi del Partenariato orientale sono ottimisti ed europeisti. Molti di loro vorrebbero che l’UE diventasse un attore geopolitico più audace.
  • Spesso criticano le leadership dei propri Paesi, e si fidano più delle istituzioni che degli individui.
  • La maggior parte dei giovani diplomatici tende a collegare il successo in politica estera con le riforme interne.
  • La Russia sta perdendo consensi tra loro, pur mantenendo una significativa presenza sul campo nei loro Paesi.
  • I giovani diplomatici vedono la Cina come un attore economico attraente, ma anche come un partner politico controverso.
  • Vorrebbero mantenere buoni rapporti con gli Stati Uniti, ma il confronto tra Washington e Mosca costringe alcuni Paesi del Partenariato orientale a schierarsi dalla parte russa.

Spesso i governi occidentali si riferiscono ai sei Paesi del Partenariato orientale dell’Unione europea come agli “Stati intermedi” o allo “spazio post-sovietico”. Tuttavia,  questi Paesi ospitano una generazione di giovani diplomatici e di altri professionisti della politica estera che non ricorda i tempi sovietici, essendo essi nati per lo più in Stati già indipendenti o poco prima dell’indipendenza e operando in un panorama geopolitico sempre più frammentato.

Il nuovo policy brief di ECFR, The young and the restless: Europe, Russia, and the next generation of diplomats in the Eastern Partnership, scritto da Joanna Hosa, Direttrice ad interim del Programma Wider Europe di ECFR,  Tefta Kelmendi, Coordinatrice del Programma Wider Europe ECFR, e Pavel Slunkin, Visiting Fellow di ECFR, approfondisce gli atteggiamenti dei giovani professionisti di politica estera negli Stati del Partenariato  orientale, analizzando il loro lavoro, cosa li anima, quanto siano idealisti o pragmatici, e la loro percezione sugli approcci dei propri Paesi in politica estera. Il policy brief analizza l’orientamento geopolitico di queste élite, e come le loro visioni del mondo potrebbero cambiare la regione.

ECFR non assume posizioni collettive. Le pubblicazioni di ECFR rappresentano il punto di vista degli autori.