Come l’Europa dovrebbe sostenere la popolazione del Libano

Il Libano è di interesse strategico chiave per l’Unione Europea, che vuole evitare un altro Stato fallito nel Mediterraneo

Testo integrale disponibile in
Riassunto disponibile in
  • Il Libano si trova in una profonda crisi, causata da un’élite di governo corrotta ed incompetente.
  • Il Paese è di interesse strategico chiave per l’Unione Europea, che vuole evitare un altro Stato fallito nel Mediterraneo.
  • Per risolvere la crisi, la Francia ha tentato di negoziare con la classe politica – tuttavia i leader libanesi non sembrano volersi impegnare in vere riforme.
  • Il popolo libanese si sta già organizzando da sé per colmare le lacune del governo nel servizio pubblico.
  • L’Unione europea e gli altri organismi internazionali fanno bene a trattenere i finanziamenti destinati alle istituzioni statali fino a quando non sarà attuato un vero processo di riforma.
  • Nel frattempo, gli europei dovrebbero sostenere le istituzioni locali, come scuole e ospedali, per aiutare la popolazione e fare spazio per la nascita di nuove forze politiche, soprattutto in vista delle elezioni parlamentari del prossimo anno.

Nel nuovo policy brief di ECFR People before politicians: How Europeans can help rebuild Lebanon” Carmen Geha, Visiting Fellow del Programma MENA di ECFR, sostiene come, senza un governo riformista con cui relazionarsi in Libano, l’Unione Europea rischi di perdere un potenziale partner in una regione già profondamente instabile. Data la volontà europea di garantire la stabilità nel Mediterraneo, gli europei non possono permettersi di prendere le distanze. Al contrario, il Paese dovrebbe rientrare nelle priorità dell’agenda dell’UE, che dovrebbe perseguire un approccio che supporti le iniziative bottom-up in campo umanitario e nella ricerca della stabilità.

ECFR non assume posizioni collettive. Le pubblicazioni di ECFR rappresentano il punto di vista degli autori.