Ristabilire l’ordine nel caos: stabilizzare la Libia attraverso una strategia a livello locale
L’Europa dovrebbe adottare una nuova strategia di stabilizzazione della Libia affinché il paese non ricada nel conflitto
Sin dalla guerra civile del 2014, la capacità di governo è collassata, con conseguente aumento di instabilità, sotto la spinta di lotte intestine e l’emergere di un governo antagonista: servono dunque nuove misure per stabilizzare il paese.
Per l’Europa, la Libia resta una priorità fondamentale, dato il suo ruolo di paese di transito dei flussi migratori e di possibile incubatore della minaccia terroristica. Nel nuovo Rapporto ECFR, “Order from chaos: Stabilising Libya the local way”, Tarek Megerisi sostiene come gli attori europei debbano accelerare gli sforzi di stabilizzazione del paese.
Megerisi delinea il ruolo che gli Stati europei e l’UE potrebbero avere nella definizione di una nuova strategia di stabilizzazione, attraverso un approccio intra-europeo più coerente. L’Europa dovrebbe collaborare con i partner locali e non con l’inefficace Governo di Accordo Nazionale (GNA), muovendosi con maggiore attenzione nella devastata economia libica.
Nuova strategia e approccio multilaterale restano le basi per porre fine al devastante circolo vizioso di instabilità e conflitto. Questo approccio “Potrebbe generare un circolo virtuoso che garantisca vantaggi attraverso una rinnovata capacità di governo e di offerta di servizi, innescando la ripresa economica e ponendo le basi per un più significativo processo politico”.
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Autore: Tarek Megerisi [email protected]
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