Novità sulla governance di ECFR

Con l'Europa e il mondo in continuo cambiamento è compito di un think tank come ECFR seguire gli sviluppi e rivedere con attenzione la propria governance, le aree di ricerca e il raggiungimento di nuovi interlocutori.

Teresa Gouveia, già ministra degli Esteri portoghese, Marietje  Schaake, International Director of Policy presso Cyber Policy Centre dell'Università di Stanford, e Alexander Stubb, già primo ministro finlandese, entrano a far parte del Board di ECFR.

ECFR continuerà a lavorare e promuovere la sovranità strategica europea con sforzi incrociati e programmatici, con particolare attenzione su Iran, Cina e Balcani occidentali.

Per Teresa Gouveia “L'ECFR è una delle organizzazioni più efficaci e intellettualmente risonanti che si occupano di Europa e della sua politica estera e di sicurezza. Si avvale inoltre di una rete eccezionale di europei impegnati nella promozione di valori e obiettivi comuni. Sono molto lieta – e onorata – di essere maggiormente coinvolta nelle attività di ECFR e di lavorare per portarne avanti la missione”.

Marietje Schaake, afferma “La necessità di avere un'Europa forte sulla scena globale non è mai stata così grande. Le sfide nel nostro vicinato, il confronti con l’altra sponda dell’Atlantico e l'ascesa di antagonisti si combinano con le nuove minacce transnazionali derivanti dal cambiamento climatico e dalla digitalizzazione. Sono lieta di contribuire a quelle questioni che si trovano tra geopolitica e tecnologia e sono impaziente di stimolare i leader europei ad essere più ambiziosi”.

Per Alexander Stubb “Con l'ordine multilaterale in recessione e la comparsa di una nuova era di competizione tra grandi potenze, sono lieto di unirmi ad ECFR nella ricerca di coalizioni da costruire per il cambiamento a livello europeo e nella promozione di un dibattito informato sul ruolo dell'Europa nel mondo, fornendo una prospettiva paneuropea su grandi sfide e scelte strategiche che gli europei devono affrontare”.

Lykke Friis, co-presidente di ECFR, sostiene “Siamo estremamente soddisfatti del rinnovamento del Board di ECFR che si arricchisce di nuove competenze determinanti per il dibattito che promuoviamo, dall'immigrazione alla digitalizzazione. Siamo convinti che i nuovi membri del Board si faranno portatori di un prezioso contributo alle attività del 2020”.

ECFR non assume posizioni collettive. Le pubblicazioni di ECFR rappresentano il punto di vista degli autori.