Lezioni dalla Bielorussia: Come può l’UE sostenere libere elezioni in Moldavia e Georgia

L’UE dovrebbe sfruttare la propria influenza in Georgia e Moldova per evitare che i partiti al potere attingano dal loro ampio repertorio di trucchi elettorali

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  • L'Unione europea è rimasta abbastanza in disparte quest’anno sulle elezioni bielorusse. Le prossime votazioni in Georgia e in Moldova rappresentano una sfida del tutto diversa.
  • L'UE dovrebbe sfruttare la propria influenza in Georgia e Moldova per evitare che i partiti al potere attingano dal loro ampio repertorio di trucchi elettorali. 
  • L’UE dovrà tenere in considerazione le difficoltà emerse con la crisi di coronavirus, non ultima la difficoltà del poter condurre missioni di monitoraggio su larga scala.
  • L'UE dovrà anche far fronte all'uso che i partiti al governo fanno dell’assistenza finanziaria per il recupero dalla pandemia  e ai loro sforzi per impedire di votare ai cittadini residenti all'estero.

I brogli elettorali in Bielorussia nell'agosto 2020 hanno scatenato le più grandi proteste della storia del paese. In ultima analisi, le manifestazioni possono però inaugurare un sistema politico e un senso di identità nazionale completamente nuovi. Il presidente Alyaksandr Lukashenko potrebbe rimanere al potere cedendo su un piatto d’argento la sovranità nazionale alla Russia, con enormi implicazioni per la sicurezza e il benessere di tutti gli stati adiacenti alla Bielorussia stessa.

In un nuovo rapporto ECFR il nostro Senior Policy Fellow Andrew Wilson sostiene che, in Moldova e Georgia, l'Unione Europea potrebbe avere un ruolo molto più incisivo e significativo che in Bielorussia. Infatti, grazie al legame più stretto che l’UE gode con questi due paesi, il blocco ha una maggiore influenza e capacità di prevenire attività elettorali irregolari.

Anzi data proprio tale influenza, le elezioni saranno una prova diretta della credibilità dell'UE e della sua capacità di potersi concentrare contemporaneamente su più di un paese del vicinato, soprattutto se si considera che le proteste e la repressione in Bielorussia sono tutt'altro che finite.

Nonostante l’influenza dell’UE, resta comunque la possibilità che le élites politiche in Georgia e in Moldova sfruttino la pandemia per nascondere o giustificare le frodi elettorali, come impedire agli elettori di recarsi a votare. La crisi rende veramente difficile per la comunità internazionale il monitoraggio delle elezioni con un gran numero di osservatori sul campo. I cittadini moldavi e georgiani all'estero potrebbero avere maggiori difficoltà a tornare in patria o a votare negli Stati ospitanti. Ma l'UE può aggirare le complicazioni emerse con il coronavirus se si impegna in un'attenta pianificazione sul come procedere.

ECFR non assume posizioni collettive. Le pubblicazioni di ECFR rappresentano il punto di vista degli autori.