Il test dell’acqua: come la scarsità idrica potrebbe destabilizzare la regione MENA

La natura scarsamente idrica della regione potrebbe portare a maggiore instabilità sociale e politica, ed all’aumento dell’immigrazione verso l’Europa

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Il Medio Oriente ed il Nord d’Africa potrebbero essere naturalmente a corto di risorse idriche, e gli abitanti della regione non possono essere esposti a tale rischio. I governi possono intraprendere delle azioni concrete per garantire la sicurezza idrica alle persone che essi governano. In caso contrario, la natura scarsamente idrica della regione porterà a maggiore instabilità sociale e politica, ed all’ aumento dell’immigrazione verso l’Europa.

Secondo Tareq Baconi, per evitare che la cattiva gestione delle risorse idriche si trasformi in una crisi, gli stati della regione MENA, i governi europei e l’UE dovrebbero:

  • facilitare i negoziati sulle questioni transfrontaliere, come il progetto Red-Dead Canal, tra Israele, Giordania, ed i Palestinesi, e fare di più per risolvere i problemi tra Etiopia ed Egitto, e tra Turchia e Iraq;
  • mettere in atto – e in azione – piani adeguati per gestire sia la domanda che l’offerta di risorse idriche, includendo una riforma dei sussidi. Queste misure devono prendere in considerazione le paure delle persone e non dovrebbero danneggiare i meno abbienti.
  • sostenere i governi della regione MENA nell’allontanare le proprie politiche economiche da quelle attività che fanno cattiva gestione delle risorse idriche. Tra queste misure l’istituzione di politiche commerciali più eque tra l’UE e i paesi del Nord Africa.

Questo rapporto si concentra sul potenziale destabilizzante della scarsità di risorse idriche e sostiene come l’incapacità di attuare politiche efficaci possa aggravare il rischio di conflitti.

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L’AUTORE:

Tareq Baconi è Visiting Fellow del Programma Medio Oriente and Nord Africa di ECFR dove si occupa delle politiche legate alle risorse naturali. Ha lavorato come consulente nel settore energetico; più recentemente come consulente per la Navigant di Londra. Accanto al suo lavoro di consulenza, si occupa di progetti di ricerca relativi alla geopolitica contemporanea della regione medio-orientale.

Contatti: per commenti ed interviste Ana Ramic, [email protected]  T: +49 (0)30 3250510-27 M: +49 (0)151 65114216

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