Dal mito alla realtà: comprendere il ruolo della Turchia nei Balcani Occidentali

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Secondo Asli Aydintasbas dello European Council on Foreign Relations (ECFR), il dibattito europeo sul ruolo della Turchia nei Balcani occidentali è influenzato prevalentemente da una visione esagerata della potenza turca e delle sue intenzioni nella regione.

La Turchia rimane un attore principale nella regione, focalizzato sulla costruzione di soft power ed interessi economici. Tuttavia, non si è mai allontanata dalle politiche transatlantiche e non ha mai ostacolato l’allargamento UE nella regione.

Secondo Asli Aydintasbas è importante distinguere tra le effettive mosse della Turchia nella regione e la retorica dei leader politici turchi, destinata principalmente alla politica interna. “Non confondete qualche lezione di lingua e di tradizione ottomana con una visione alternativa della regione. La prospettiva dominante per la regione e nella regione rimane il percorso europeo a cui non esiste alternativa”.

I Balcani occidentali non sono una priorità per la politica estera turca, principalmente focalizzata sulle relazioni con l’Europa ed il conflitto siriano. La politica turca nella regione è fondata su rapporti commerciali, sostegno alla NATO ed allargamento europeo e (a seguito del tentativo di golpe del 2016) sul perseguimento della rete gulenista operante nella regione.

Per Asli Aydintasbas, i Balcani Occidentali potrebbero costituire un’opportunità di cooperazione tra Europa e Turchia e non di competizione. Una valutazione completa dell’influenza e della prospettiva di Ankara per la regione potrebbe mettere fine ad alcune delle illazioni sulla Turchia come alternativa all’UE nella regione e potrebbe rilanciare la cooperazione.

ECFR non assume posizioni collettive. Le pubblicazioni di ECFR rappresentano il punto di vista degli autori.