Cina – Nordest asiatico: Pechino deve ripensare la propria strategia

Perché Beijing deve reinventare la propria politica estera e di sicurezza regionale

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Diversi elementi hanno influenzato la politica cinese nel Nordest asiatico degli ultimi 2 anni. Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha portato avanti una politica estera e di sicurezza più risoluta, isolando  ulteriormente il proprio Paese; i legami tra Cina e Corea del Sud si sono rafforzati sotto la guida di Park Geun-hye; a Taiwan, il Kuomintang (KMT) ha subito una sorprendente sconfitta nelle elezioni locali dello scorso novembre, aprendo la strada ad una possibile vittoria del Partito Democratico Progressista (DPP) alle prossime elezioni generali; infine, le relazioni con il Giappone sono in timida ripresa dopo due anni molto difficili. Gli sviluppi di queste dinamiche restano incerti ma sono cruciali per la stabilità dell'Asia.

Nell'ultima edizione delle China Analysis “A China reset in Northeast Asia” si analizzano le relazioni tra la Cina e i quattro vicini dell’Asia nordorientale. La Cina deve ripensare la propria politica estera e di sicurezza regionale:

  • Le relazioni tra Corea del Sud e Cina sono “al punto più alto della storia”. Per evitare che la Corea del Sud preferisca gli Stati Uniti, la Cina dovrà fornire una garanzia di una sicurezza regionale.
  • Isolata dal resto della regione dopo i test nucleari nel 2013, la Corea del Nord ha iniziato ad avvicinarsi ad un'altra potenza asiatica isolata: la Russia. Sebbene tale riavvicinamento non costituisca una minaccia per la Cina, potrebbe incoraggiare Pechino a “rompere il ghiaccio” con la Corea del Nord, mentre un riavvicinamento alla Corea del Sud e agli Stati Uniti garantirebbe la denuclearizzazione della penisola.
  • La sconfitta del KMT alle elezioni locali di Taiwan indica un probabile avvicendamento al potere alle prossime elezioni generali. Sebbene la politica dello Stretto del KMT non sembri costituire la principale ragione della sconfitta del partito, un presidente del DPP potrebbe mettere in discussione la decennale politica dello Stretto del KMT. Pertanto, Pechino ha bisogno di ripensare la sua strategia bilaterale.
  • La più grande incertezza nel nordest asiatico riguarda il futuro delle relazioni tra Cina e Giappone. Dopo due anni di assenza di incontri ufficiali, i due capi di Stato si sono finalmente rincontrati nel novembre 2014. Tuttavia, la tregua bilaterale resta ancora fragile.

Secondo François Godement, Direttore del programma China & Asia di ECFR e curatore della raccolta “Queste tendenze evidenziano la necessità della Cina di reimpostare la politica estera e di sicurezza nell'Asia nordorientale. E’ ancora Pechino che guida i giochi.”

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