Iniziativa ECFR: European Working Group sull’Egitto
Un forum che riunisce diverse personalità europee per ripensare la politica europea nei confronti dell'Egitto
Nonostante l’Egitto sia un paese di vitale importanza per l’UE, la politica europea nei confronti de Il Cairo rischia di scivolare in una situazione di passività e accettazione dello status quo sotto il regime di al-Sisi. In un momento in cui l’Egitto soffre di crescente instabilità, incertezze economiche e trinceramento politico, i policymaker europei faticano a trovare un approccio che sostenga il paese in un percorso che ne avvantaggi i cittadini e allo stesso tempo assicuri gli interessi europei. Se da un lato vi sono preoccupazioni circa la possibilità che l’attuale traiettoria politica possa garantire stabilità nel lungo periodo, sviluppo economico e governance legittima e responsabile, dall’altro manca una visione su come l’Unione Europea e gli stati membri possano aiutare l’Egitto a scegliere un percorso alternativo.
Lo European Working Group sull’Egitto (EWGE) è un’iniziativa collettiva che riunisce esperti e influenti personalità europee con lo scopo di fornire un forum di discussione paneuropea sulla politica dell’Unione Europea verso l’Egitto e per suggerire alternative costruttive alle attuali politiche. Il punto di partenza è la convinzione che l’Unione Europea, in questa importante relazione, debba restare concentrata sui propri interessi di lungo periodo. Lo scopo di questo gruppo è di mettere in luce le possibili conseguenze delle diverse scelte politiche. Attraverso dichiarazioni pubbliche, lettere aperte e comunicazioni private speriamo di contribuire a dar forma a un approccio di ampio respiro verso l’Egitto, coerente rispetto ai nostri interessi e valori, evitando la trappola del disfattismo e del policymaking di default.
L’EWGE è un gruppo apartitico, unito dalla preoccupazione per le relazioni UE-Egitto. L’adesione è su base individuale e l’affiliazione istituzionale è specificata solo a scopo informativo.
Il gruppo è presieduto da Anthony Dworkin, di ECFR, e da Issandr El Amrani dell’International Crisis Group ed è composto da [in ordine alfabetico]*:
• Rasmus Alenius Boserup, Danish Institute for International Studies (DIIS);
• Haizam Amirah Fernández, Real Instituto Elcano (RIE);
• Dina Fakoussa, German Council on Foreign Relations (DGAP);
• Daniel Levy, European Council on Foreign Relations (ECFR);
• Stephan Roll, German Institute for International and Security Affairs (SWP);
• Charles Powell, Real Instituto Elcano (RIE);
• Patrycja Sasnal, Polish Institute of International Affairs (PISM);
• Nathalie Tocci, Italian Institute for International Affairs (IAI);
• Richard Youngs, Carnegie Endowment for International Peace (CEIP).
Il gruppo EWGE ha ricevuto l’endorsement di:
• Emma Bonino, già Ministro degli Esteri, Italia
• Gunilla Carlsson, già Ministro per la Cooperazione Internazionale e lo Sviluppo, Svezia
• Jean-Marie Guéhenno, Presidente e CEO, International Crisis Group; già Sottosegretario Generale dell’ONU per le Operazioni di Peacekeeping
• Marietje Schaake, membro del Parlamento Europeo
• Pierre Vimont, già Segretario Generale del Servizio Europeo per l’Azione Esterna.
*La lista esclude i nomi di alcune persone che, data la natura del proprio lavoro, hanno preferito mantenere l’anonimato.
Per ulteriori informazioni: Hélène Michou – [email protected]
ECFR non assume posizioni collettive. Le pubblicazioni di ECFR rappresentano il punto di vista degli autori.