José Ignacio Torreblanca citato su Il Foglio
David Carretta, su Il Foglio, cita José Ignacio Torreblaca, Direttore dell'Ufficio di Madrid di ECFR, su elezioni europee, euroscetticismo e futuro Presidente della Commissione europea
David Carretta, su Il Foglio, cita José Ignacio Torreblaca, Direttore dell'Ufficio di Madrid di ECFR, su elezioni europee, euroscetticismo e futuro Presidente della Commissione europea
Marco Valerio Lo Prete, su Il Foglio, chiede a Hans Kundnani, Research Director di ECFR, di commentare il ruolo geopolitico della Germania in Europa e nel mondo
L'Unione Europea ha di recente annunciato l'intenzione di lanciare una missione di osservazione elettorale per monitorare le prossime elezioni presidenziali in Egitto. Definita “coraggiosa” dai diplomatici egiziani, questa decisione potrebbe essere vista come un endorsment alla “road map” imposta dai militari egiziani.
Laura Cingolani, di Adnkronos, intervista Silvia Francescon: “Aldilà dei rischi, va detto però che non tutto il male viene per nuocere e che anche per chi, come me, è pro-Europa è auspicabile che vi siano cambiamenti. Tutti condividiamo il fatto che lo status quo non può andare e che l'ondata anti-establishment sta favorendo un cambiamento”
Paola Mirenda, su Left, chiede aThomas Klau, Senior Policy Fellow di ECFR, di commentare l’avanzata dell’euroscetticismo negli stati membri orientali
Nuovo contributo ECFR sul numero 53 di East Global Geopolitics
Marco Valerio Lo Prete, su Il Foglio, cita Stefan Meister sulla politica estera tedesca verso la Russia
Per Longitude, Pasquale Salzano, Vice President for International Governmental Affairs di ENI e Consigliere ECFR, parla di energia e Mediterraneo
Mosca sta rivedendo le regole ideologiche, geopolitiche ed economiche
Lettonia e Lituania hanno annunciato l’aumento delle spese militari, allineandole ai requisiti della Nato: due per cento del PIL entro il 2020. All'inizio di aprile, la NATO ha assicurato il sostegno ai membri orientali. L'Alleanza non ha escluso la predisposizione di basi militari permanenti nei paesi baltici e sta valutando l'invio di nuove truppe lungo i confini orientali.Altri paesi occidentali confinanti con la Russia, ossia Finlandia e Svezia, hanno invece optato per un approccio più cauto. L’ingerenza russa in Ucraina ha certamente provocato preoccupazione, ma i due paesi non hanno adottato misure concrete per cambiarela propria strategia militare.