Tra i firmatari D'Alema, Bonino, palacio, Soros e Kouchner
Migranti, l’Europa agisca subito
L'appello di politici e studiosi
Le istituzioni comunitarie devono farsi carico dell’emergenza, dagli interventi in mare all’assorbimento dei profughi nei diversi Paesi dell’Unione
In cima spiccano le firme di ex ministri e premier come Emma Bonino, Massimo D’Alema, lo svedese Carl Bildt, il francese Bernard Kouchner, la spagnola Ana Palacio e poi decine di leader della politica e della finanza del calibro di George Soros. Uniti in un appello al Consiglio europeo per un’azione «immediata» che fermi le morti in Mediterraneo, «macchia sulla coscienza del nostro continente».
La ripartizione degli oneri
Gli eventi recenti, scrivono i firmatari, dimostrano che fermare la ricerca e i soccorsi «non ha dissuaso i migranti, ma ha ampiamente aumentato il numero delle vittime». Segue l’invito ai capi di Stato e di governo dell’Ue a «ristabilire ed espandere le operazioni di ricerca e soccorso» con il «necessario livello di finanziamento», creare un sistema di trasferimento all’interno dell’Ue che «riduca l’onere che oggi ricade su una manciata di Stati», finanziare «strutture sicure e decenti d’accoglienza per i rifugiati in Paesi terzi» e lanciare un’operazione congiunta contro la rete dei trafficanti.